Il primo volume di Babau, il fumetto edito in Italia per Edizioni Star Comics , è stato una piacevole sorpresa, una storia accattivante e misteriosa che lasciava la voglia di saperne come la storia prosegua.

In questo secondo – e ultimo – volume seguiremo nuovamente la storia del piccolo Elliot e del suo inaspettato accompagnatore: Padre Morte, inseguiti dai temibili incubi.

Questo secondo capitolo trascina lo spettatore in un finale adrenalinico, che inizia con la fuga dei due, alla ricerca di un posto sicuro dove la misteriosa guida possa nascondere il giovane compagno di viaggio. Una corsa sfrenata che accompagna l’ignoto interesse di padre morte verso il bambino, una relazione strana al punto tale da incuriosire i suoi stessi ex compagni demoni.

La lettura scorre ancora più veloce del primo capitolo, un capitolo ricco di azione e dinamismo, un crescendo che si interrompe solo sul finale, quando l’autore decide di lasciarsi andare in un momento commovente, in grado di colpire il cuore del lettore.

Babau è una storia ben scritta, con un background estremamente interessante, vederla chiusa all’interno di soli due volumi rappresenta quasi un peccato perchè con qualche aggiustamento avrebbe potuto durare più a lungo ed esplorare in maniera meno frettolosa alcuni aspetti della trama, relative alla figura di Padre Morte e al suo passato oscuro, solo in parte messo in scena all’intero dei due volumi

La “rinascita” di questo personaggio è il nodo focale di questa storia, soprattutto nel secondo volume, il suo cambiamento va di pari passo con la crescita della sua spalla, Eliot, che da protagonista finisce per essere fagocitato dall’ingombrante e interessante essere antico.

lo stile grafico di Djet è più che funzionale all’intera storia, si sposa ottimamente con il genere thriller – horror di Babau e donando un plus decisamente interessante alla storia anche con le sue scelte cromatiche.

Se siete alla ricerca di una storia breve e conclusiva, ma anche interessante, Babau è sicuramente da aggiungere alla vostra lista.