Quella del colorista è spesso una figura considerata “secondaria” all’interno del team creativo, una sorta di compagno minore del disegnatore, ma in realtà spesso con il suo lavoro e le sue scelte è in grado di esaltare il lavoro dell’artista della matita e cambiare con la sua scelta cromatica l’intera atmosfera della tavola, un ruolo tutt’altro che marginale quindi.
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Noi di ComixIsland abbiamo avuto la possibilità di parlare con uno dei colorist attualmente in forze alla Casa delle Idee, Israel Silva, che recentemente negli USA hanno potuto vedere all’opera su due degli eventi più recenti come Spider-Geddon e Infinity Wars.
Come hai scoperto la tua passione per i fumetti?
Tutto cominciò da giovanissimo, credo avessi 5 o 6 anni, cominciai comprando fumetti di Spider pubblicati in Messico, da lì l’idea di disegnare e ringrazio mia madre – che mi insegnava come disegnare tartarughe ninja – da lì è iniziata la mia passione per il disegno e collezionismo di fumetti.
Quali sono le tue fonti di ispirazione?
Mi ispiro a grandi artisti che ammiro molto come Arthur Adams, Joe Madureira e J. Scott Campbell, ma ultimamente mi piace molto trarre ispirazione dagli artbook di artisti da altri media come film, videogiochi e animazione, anche dalla musica (soprattutto metal).
Spesso il colorist di una storia è importante quanto il disegnatore. ma è meno pubblicizzato, perché ne pensi?
Cosa ne pensi del movimento Comicsgate?
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Ovviamente mi piacerebbe continuare a lavorare per la casa delle idee … la Marvel
[…] L’albo era stato annunciato lo scorso mese e avrebbe dovuto vedere la luce degli scaffali – negli USA – il 31 luglio con una copertina di Adam Hughes e una variant cover firmata da Ron Lim e israel silva […]