Siamo sinceri, chi di noi lettori da piccolo non ha mai sognato un mondo dove gli eroi dei fumetti si muovono nelle nostre strade e poi crescendo si è ritrovato a pensare a quale caos perenne vivono gli abitanti di quelle città di fantasia, inermi davanti a eroi, divinità e cattivi che si scontrano attorno a loro distruggendo tutto al loro passaggio …
Beh Donny Cates ha fatto qualcosa di diverso, ha costruito un fumetto dove mostrarci una versione distorta di questa fantasia, un mondo dove all’improvviso il cielo di Denver si è aperto nel 2017, rovesciando nel nostro mondo una miriade di personaggi provenienti da tutti gli universi del fumetto, una sorta di Crossover con la realtà che ha dato vita a un crescendo di devastazione e caos.
La storia di Crossover (perchè è proprio questo il nome dell’opera) parte 5 anni dopo questo evento, in un mondo ancora diviso tra chi odia questi super e chi ancora è rimasto fedele all’immagine che aveva di loro prima “dell’evento”.
Tra questi ultimi troviamo Ellie, cosplayer e impiegata in uno degli ultimi negozi di fumetti, che si ritroverà coinvolta in una avventura che la riporterà all’interno delle mura di Denver per scoprire cosa è accaduto realmente quando la realtà e la fantasia si sono fuse.
Con il suo Crossover, Cates costruisce un mondo unico dove poter giocare con l’intero mondo del fumetto, partendo dalle sue creature viste su Paybacks e Buzzkill per espandersi con personaggi noti e notissimi del panorama comics americano come Madman e riempiendo le sue tavole di riferimenti e di altri eroi da ogni casa editrice (con mosse abilissime per farci capire di chi si tratta, ma senza far scattare la trappola del copyright) . Se questo non basta, la storia coinvolge direttamente gli autori stessi, che diventano bersaglio di misteriose morti nella vita reale dopo l’apparizione dei loro personaggi.
Un universo narrativo meta-fumettistico veramente intrigante, che si apre con una domanda : chi è più reale: noi o Superman?
All’apparenza la risposta al quesito può sembrare stupida, ma non lo è affatto ed è da questa che parte l’approccio dell’autore a questo nuovo mondo che è palesemente la sua dichiarazione d’amore al mondo del fumetto.
Una lettera d’amore scritta da Donny, ma disegnata da un Geoff Shaw in palla e a suo agio anche nelle scene in cui può mostrare tutto il caos portato dall’evento.
Il piccolo grande problema di Crossover, è che è una narrazione scritta da un fan e per i fan, questo porta dietro una sorta di superficialità nella gestione dei personaggi che la trama pesca da altre opere, un dare per scontato che chi sta leggendo conosca Madman o Hit-Girl, senza perdere neanche un secondo per introdurli. Non si tratta di un vero e proprio difetto, perchè non è una lacuna che rende ineleggibile il fumetto, ma sicuramente gli toglie un po’ del suo potenziale, soprattutto in un mercato come il nostro dove i numeri di certe opere non sono – purtroppo – comparabili con quelli delle due grandi potenze.
Ma tralasciando questa piccola pecca, SaldaPress si è aggiudicata la pubblicazione di una serie sicuramente molto interessante, che termina questo volume con un bel cliffhanger -quasi- inaspettato che ci ha lasciato con la voglia di capire cosa succederà nei prossimi capitoli.
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