Cowboy Bebop si prepara ad invadere anche il mondo cartaceo. Dopo tutto il clamore relativo all’uscita del live action per Netflix di Cowboy Bebop, serie anime di fantascienza di fine anni Novanta, Titan Comics annuncia tante novità legate alla saga originariamente concepita da Shin’ichirō Watanabe.
A novembre è il turno del romanzo Cowboy Bebop A Syndicate Story: Red Planet Requiem, scritto da uno degli sceneggiatori della serie della serie Netflix, Sean Cummings. Si tratta di un prequel che vede protagonisti i personaggi di Spike Spiegel e Vicious.
A dicembre esce Cowboy Bebop: The Comic Series, una miniserie a fumetti in quattro parti. La sceneggiatura è di Dan Watters e i disegni di Lamar Mathurin. Tra i copertinisti Stanley ‘Artgerm’ Lau.
Arriverà più avanti anche l’artbook, intitolato Cowboy Bebop: Making the Netflix Series.
La trama originale di Cowboy Bebop
Spike Spiegel, un ex-affiliato del Red Dragon, e il suo socio Jet Black, ex-investigatore dell’ISSP, sono due cacciatori di taglie che si spostano di pianeta in pianeta alla ricerca di criminali a bordo della loro astronave: il Bebop. Nel corso delle loro avventure, senza che lo vogliano, ai due si aggiungono tre nuovi compagni: il welsh corgi pembroke iper-intelligente Ein, la provocante truffatrice perseguitata dai creditori Faye Valentine e l’eccentrica e geniale hacker preadolescente Radical Edward.
Nel corso delle loro azioni, di solito fallimentari, inconcludenti o di scarso profitto, tutti i membri dell’improbabile equipaggio dovranno fare i conti con questioni ancora irrisolte del loro turbolento passato, segnato da ricordi traumatici, memorie perdute, abbandoni mai chiariti e amori travagliati. Il tutto trattato con una forte nota filosofica, matura, psicologica ed esistenzialista che riflette sia gli attimi migliori che quelli peggiori della vita di cinque individui sperduti.
La serie Netflix sarà composta da 10 puntate. Il creatore della serie originale Shinichiro Watanabe ha il ruolo di consulente.
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