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Uncanny X-Men #1: riusciranno a rilanciare i mutanti?

Uncanny X-Men

ATTENZIONE SPOILER INSIDE

Qualche settimana fa negli USA ha avuto inizio il rilancio di Uncanny X-Men , con l’inizio dell’arco narrativo in 10 parti intitolato Disassembled, affidato all’interessantissimo trio formato da Ed Brisson, Matthew Rosenberg e Kelly Thompson, sicuramente tre nomi di talento, che condividono una buona esperienza recente alla scrittura del mondo mutante.

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Profondamente discutibile l’idea della Marvel di lanciare Disassembled – da molti indicato come l’evento in grado di dare nuova linfa allo stagnante mondo mutante – prima di chiudere la parentesi legata a Extermination, altro evento legato ai portatori di Gene X, destinato probabilmente a togliere di mezzo gli Original Five. Una situazione che rischia involontariamente di spoilerare il finale della precedente, o di sovrapporre in qualche modo il destino del gruppo di giovani mutanti, ma nelle stanza della Casa delle Idee sembrerebbero aver pensato all’evenienza e almeno per questo primo numero l’ipotesi è scongiurata.

Il numero iniziale mette subito in scena un gran numero di personaggi e tanta carne sul fuoco, abbiamo un team di giovani x-men in difficoltà, una micidiale combo Polaris\X-23,  Tempesta e Bestia alle prese con sconvolgimenti climatici e una manifestazione anti-mutante. Il tutto con sullo sfondo un misterioso vaccino anti gene X e un esercito di Madrox impazziti.

Un buono schema che incuriosisce il lettore e poggia le basi per quelli che saranno gli sviluppi successivi, gli sceneggiatori sembrano avere in mente una storia solida da sviluppare e da questo primo numero non possiamo che dargli fiducia. Gli sviluppi mutanti del 2019 saranno probabilmente figli di questa storyline e delle sue conseguenze, con l’intenzione dichiarata di riportare sulla scena quel mondo degli X-Men che nell’ultima decade era finita fin troppo in secondo piano.


Gli eventi di questo primo numero sembrano destinati a togliere almeno per un po’ Kitty Pride dalla scacchiera, negli ultimi anni il personaggio a svolto il ruolo di ” centro di gravità” per questa parte del cosmo Marvel, ma non sempre questa situazione è sembrata tagliata per le sue caratteristiche. Questa assenza potrebbe essere il primo passo verso un cambio di leadership,nel numero a salire sugli scudi è stata Jean, che sulle pagine di X-Men: Red ha diretto un team internazionale di mutanti mettendosi pubblicamente in gioco, “mettendoci la faccia” e proprio per questo è la prima della lista dei papabili, senza considerare che il leader carismatico, Ciclope, sembrerebbe destinato a tornare fra i vivi. Quasi impossibile invece pensare ad un ritorno all’universo Xavier centrico, almeno per ora- anche se se Charles è di nuovo fra i vivi.

Piccola possibile nota negativa, se questo numero è destinato a rappresentare il rilancio della testata, ci troviamo davanti a un’uscita decisamente poco friendly per i nuovi lettori, le tematiche classiche degli X-Men – quelle trite e ritrite- ci sono tutte, ma manca una sorta di introduzione al mondo mutante e al suo sottobosco di personaggi, al punto che per un nuovo lettore il cliffhanger finale sarà assolutamente incolore, anche se mette in campo un big come Apocalisse.

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Tirando le somme questo è un buonissimo inizio, sicuramente convincente nella parte grafica, non perfetto nella sceneggiatura, ma il cui giudizio sarà affidato al come la storia proseguirà nei prossimi numeri.

Non ci rimane che aspettare per scoprire se quanto di buono visto in questo numero avrà un seguito o se era solo un fuoco di paglia.


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