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Void Rivals Vol 1: La recensione

Oggi sull’ isola di Comixisland.it cominciamo a parlarvi dell’ energon universe, il nuovo universo narrativo di skybound/image comics che contiene al suo interno due franchise storici come G.I JOE e Transformers e che da noi arriverà prossimamente per SaldaPress

A dare inizio a tutto quanto però sarà Void Rivals con un volume uno che raccoglie i primi 6 spillatini americani di  questa serie originale nata dalla mente del papà di TWD : Robert Kirkman e di segnata dal suo sodale di Oblivion Song : il nostro Lorenzo De Felici

ok, tiriamo subito fuori l’elefante nella stanza, noi in Italia non avremo l’effetto bomba che il primo numero di questa serie ha avuto negli USA , perché già sappiamo dell’ energon universe e del fatto che sarà collegata al mondo dei transformers.  Chi vi scrive qui però ha seguito la serie tramite spillati USA e vi posso assicurare che l’effetto iniziale dato da quella scena boost ha avuto sicuramente una parte fondamentale nell’aumentare l’hype attorno al prodotto.

L’effetto di questo drop assurdo è però del tutto contenuto all’interno di questo volume perché Kirkman, dopo aver appiccato il fuoco nei nostri cuori nerd ha tirato dritto continuando a costruire – almeno in queste prime letture- la sua storia, riducendo al minimo gli ammiccamenti al franchise dei robottoni e concentrandosi giustamente nel costruire la sua parte di universo

Una storia di due razze rivali, di segreti e cospirazioni ancora tutti da scoprire. Una trama che è tanto semplice da immaginare, quanto efficace nella costruzione narrativa pensata da Kirkman, granitico nel suo tirare su il suo world Building spaziale accompagnato dalle tavole di un ottimo Lorenzo, in stato di assoluta grazia e a suo agio con il tema e il mood un po’ da space opera.

Robert prende quello che deve dalle grandi saghe di genere sci-fi e usa la sua abilità narrativa per iniziare a lavorare sui mondi e sui personaggi. Come detto prima, non aspettatevi sorprese assurde ed estremamente complesse, ma una estrema sensazione di padronanza e solidità. Un mix che può essere la base per preparare il grande salto nei prossimi archi narrativi, ma anche funzionare bene nel caso il  mood rimanesse quello di questo primo volume.

Siamo molto curiosi di vedere come si svilupperà queste storia e come si andrà ad agganciare nella macro storia, nel caso l’intenzione sia quella di creare un vero universo coeso, con eventi che coinvolgano tutto e tutti ( stile massiveverse per esempio)

Un primo impatto assolutamente promosso con questo universo, antipasto dei bocconi sicuramente più interessanti sulla carta..ma sia chiaro questo  non è assolutamente da sottovalutare..

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