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Ducks: la recensione

Oggi qui sull’isola di ComixIsland.it parliamo di una graphic Novel uscita qualche mese fa per BAO Publishing: Duck di Kate Beaton, fumettista canadese famosa per le sue raccolte di strisce satiriche Hark! A vagrant e Step Aside, Pops, ma che in questo volume racconta una storia tutt’altro che leggera

Kate Beaton a  ventun’anni, terminati gli studi, per ripagare il proprio debito studentesco, si recò nell’ovest del Canada per lavorare in un impianto di estrazione del petrolio dalle sabbie bituminose. Un ambiente dove gli uomini sono cinquanta volte più delle donne, e dove i soprusi – e gli abusi – sono all’ordine del giorno.

L’arrivo di Ducks – Two Years in the Oil Sands in Italia, per chi segue il mercato comics USA era particolarmente atteso, questo novel infatti negli States è stato accolto particolarmente bene dal pubblico, ma anche dalla critica, che lo ha facilmente inserito tra le migliori opere del 2022 . Capirete quindi che le premesse erano decisamente buone e l’asticella settata abbastanza in alto.

Come avrete capito dalla sinossi si parla di un volume pregno di tematiche importanti, un libro veramente intenso, dove l’autrice lascia scorrere una parte della propria vita, con una buona dose di delicatezza, ma senza mai edulcorare troppo la pillola, mantenendo viva la durezza di quella realtà.

L’autrice attraverso la sua vita si dimostra bravissima a portarci in quello che è a tutti gli effetti un altro mondo,una sorta di isolamento completo in una realtà lavorativa dura per tutti e ancora più difficile per una donna. Un’esperienza gelida che è finita per lasciarle cicatrici difficili da affrontare, 2 anni in un contesto tossico, intriso di mascolinità eccessiva, ma anche il tema della sicurezza sul luogo di lavoro e su come (nel suo caso lo stato dell’Alberta) abbia distrutto il territorio in nome del capitalismo.  Il tutto senza lasciare fuori anche un tipo di violenza più fisica, , Kate Beaton in maniera genuina lascia fluire la storia di due violenze che ha subito e di come non sia stata in grado di denunciare il colpevole.

Ducks è una storia che ci parla d’impatti, di quelli emotivi e di quelli ambientali, un mattone di 436 pagine che potrebbe dare l’impressione di diventare sempre più pesante durante la lettura. A parere nostro però è uno di quei mattoni da 436 pagine che bisogna leggere assolutamente, perchè anche se in maniera sottile e impalpabile, se lo leggete al momento giusto, lascerà un segno anche nella vostra vita.

“In Ducks, Beaton non parla esplicitamente di come il capitalismo sfrutti e alieni, ma lo mette in scena attraverso la vita di tutti i giorni in un cantiere minerario. Sono i dettagli e le sfumature a permettere di unire i puntini, generando nel lettore un effetto devastante. Nonostante il prezzo altissimo che ha pagato, l’autrice è riuscita a trarre dalla propria esperienza un racconto che restituisce l’umanità di quelle persone che svolgono il “lavoro sporco” di cui siamo tutti complici. E ogni pagina risplende di grazia.”
– Alison Bechdel (Fun Home)

Al termine della lettura ho capito il perchè di tutti gli elogi che avevo sentito online e da amici USA e non solo, scriverne qualcosa non è stato assolutamente easy e spero- anche solo in parte – di essere riuscito a far trasparire quanto sia piaciuta.

Grazie a BAO per averci portato questo volume .

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