Oggi qui su ComixIsland.it vi parliamo di una delle ultime novità di casa BAO Publishing ovvero Sono una testa di Panda, ultimo lavoro di Giacomo Keison Bevilacqua
Sono una testa di Panda è uno di quei fumetti che mette in difficoltà chi ne deve parlare, soprattutto se per qualche motivo la persona che scrive per diversi motivi finisce per rivedersi molto in ciò che l’autore ci racconta e ammetto che nel mio caso ( segnatevi, è uno dei rari casi in cui parlo di me in un articolo ) ammetto che è esattamente così.
In questo volume Bevilacqua ci parla del suo essere a metà tra persona e personaggio, tra Giacomo e Panda, tra fumettista e giovane padre.
Pagina dopo pagina facciamo un viaggio all’interno della sua mente, entriamo in un percorso di autoanalisi lungo 12 mesi dove l’autore di mette sinceramente a nudo davanti a noi, spronandoci a fare lo stesso nel caso in cui dovessimo sentire il bisogno di chiedere aiuto.
Una graphic novel che funziona alla perfezione, tocca sempre le corde giuste con il giusto tatto, facendoci sorridere ed emozionare ( e lo ammetto, anche avere qualche bruschetta nell’occhio al sottoscritto) oltre a permetterci di entrare in empatia come non mai con il suo già amatissimo Panda.
Se siete in procinto di diventare papà o se lo siete da poco e dentro di voi una piccolissima parte della vostra anima si sente inadatta al ruolo oppure se state vivendo un rapporto estremamente conflittuale con il vostro lavoro, non possiamo che consigliarvi assolutamente di leggere questo volume. Non è detto che a voi faccia lo stesso effetto che ha fatto a noi, ma ciò che è certo è che vi potrebbe aiutare a vedere le cose in prospettiva diversa, ad abbracciare in maniera diversa il vostro “animale interiore” che può essere un Panda, un Armadillo come per ZeroCalcare o qualsiasi altro animale, ma è parte di voi .
Probabilmente Sono una testa di Panda rientrerà in quella lista di volumi che a fine anno, quando mi chiederete di scegliere quali sono le letture che più mi hanno colpito in questo 2023, sicuramente vi dirò… thanks Giacomo Keison Bevilacqua
Comments