In Colorado, nel 2017, è accaduto l’incredibile: un enorme numero di super eroi, super cattivi e personaggi di finzione d’ogni tipo si è riversato nella nostra realtà causando una devastante ondata di distruzione; un cataclisma passato alla storia con il nome di “Evento”. Cinque anni dopo, gli effetti della catastrofe si sentono ancora e, come se non bastasse, c’è in giro qualcuno – o qualcosa – che sta facendo fuori tutti gli autori di fumetto. Nel frattempo, entrano in gioco forze occulte che potrebbero avere manipolato quello che è successo, nel tentativo di perseguire oscuri piani e mettere a rischio il mondo intero.
Oggi sull’isola di ComixIsland.it torniamo a parlare di Crossover , serie nata dal duo composto da Donny Cates e Geoff Shaw, originariamente edita da Image Comics negli USA e da noi portata da Saldapress, giusta al secondo volume (qui vi parliamo del primo )
Il primo volume – nonostante quel piccolo granello di sabbia negli ingranaggi di cui abbiamo già discusso nella prima recensione – negli States e in Italia è stato un successone ed era quindi lecito aspettarsi lo stesso livello, se non qualcosa in più da questo nuovo capitolo della storia.
Beh senza girarci molto intorno vi diciamo fin da subito che il buon Donny ci è riuscito e ci è pure riuscito bene. Per farlo porta il suo Crossover all’interno di vibes più poliziesche, c’è uno spietato serial killer di Autori in circolazione e chi meglio di due detective come Deena Pilgrimm e Christian Walker ( protagonisti della serie Powers di Bendis) per riuscirci ? perchè questo oscuro figuro (che qui non vi riveleremo, ma che vi sorprenderà) cerca di uccidere i fumettisti più influenti del pianeta ?
Ovviamente questa caccia all’uomo si collegherà direttamente alle storie di Ellie e Ryan, al mistero che riguarda il passato e l’origine della prima e tutto ciò che è avvenuto nel precedente volume .
La cosa che però aumenta ulteriormente il nostro interesse verso questa serie è la deriva meta-fumetistica che in questo volume si fa sentire prepotentemente. All’interno di Maledetti Fumetti troviamo non solo le belle tavole con soluzioni geniali come la tavola di recap e citazioni più o meno sottili (non state a mentire , quella sulla serie live action di Powers l’abbiamo capita in 2 o 3 qui da noi) , ma anche autori come Vaugh, Bendis o Snyder fino a Zdarsky e Kirkman, dove questi ultimi due finiscono per parlare di loro stessi, del loro successo e della loro vita con alcune delle loro creazioni, personaggi con cui l’evento li ha costretti a confrontarsi .
Ovviamente in tutto questo circo di personaggi reali diventati fumetti, poteva mancare colui che questo fumetto lo sta ideando ? ecco quindi che all’intero degli eventi di questo volume a ritagliarsi uno spazio fondamentale troviamo Cates stesso, che nel suo essere per molti aspetti egocentrico (e totalmente consapevole di esserlo) usa anch’esso la situazione per raccontarsi al lettore in purezza, dimostrando che in questo Crossover più che mai questo golden boy del fumetto made in USA sta condensando tutta la sua visione del comics stesso, a 360 gradi, dentro e fuori il prodotto stesso.
Un altro twist chiude il volume, lasciandoci nuovamente con la voglia di proseguire e di scoprire cosa Cates ha in mente per quella che continua ad essere una delle serie più originali del panorama Americano
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