“Prison City. Una città in cui sono rinchiusi criminali di ogni genere. Una volta entrati, non se ne esce mai più.”
Questa è la base da cui parte la trama di Soloist in a cage, una serie composta di tre volumi, realizzata da Shiro Moriya e giunta a noi in Italia per Edizioni Star Comics.
La storia racconta le vicende della piccola Chloe, intrappolata con il fratellino neonato a Prison City, città-prigione circondata da mura impenetrabili da cui non è possibile scappare. I detenuti, rassegnati al loro destino, si sono fatti la propria famiglia e, per questo, la città continua a crescere a dismisura.
In questo luogo gelido, in cui non smette mai di nevicare e dove vige la legge del più forte, Chloe si nasconde in un appartamento insieme al piccolo Locke, che ama con tutto il cuore e che ha giurato di proteggere. I due riescono a sopravvivere grazie all’aiuto discreto dei vicini, che forniscono loro acqua e cibo. Ma, quando questi decidono di tentare il tutto per tutto e fuggire da Prison City, la vita dei due bambini subisce inevitabilmente un grande cambiamento.
Cosa deciderà di fare Chloe? Parteciperà a questo disperato piano di fuga o deciderà di rimanere tra il fango e la violenza di Prison City
Soloist in a cage si presenta come un opera ricca di azione, con una buona componente psicologica e un discreto carico di angoscia e oppressione, moltissimo di questo primo capitolo ruota attorno al tema della famiglia, sia quella naturale, sia nel suo concetto più astratto
La brutalità e la crudezza del mondo di Prison City viene resa estremamente tangibile dal lavoro estremamente dettagliato di Moriya, in grado di trasmettere attraverso il suo disegno tutto la tensione e la drammaticità della storia di Chloe, ma anche quel senso di speranza che la giovane continua a portare avanti lungo il suo viaggio e che la rende diversa in un mondo che sembra privo della capacità di cambiamento .
Proprio questa parte estetica così ben realizzata e violenta, per certi aspetti anche più “americana” di quanto potessimo aspettarci inizialmente , rappresenta il fiore all’occhiello di questo primo capitolo dell’opera distopica.
Complice anche la breve durata, Soloist in a cage si è rivelato un titolo con un bel potenziale, lasciandoci una gran voglia di proseguire con i prossimi capitoli
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