Pubblicata nel 1901, “Kim” è considerata l’opera più importante del premio Nobel Rudyard Kipling. Si tratta di un romanzo di formazione, in cui si narrano le avventure di un piccolo orfano che vaga libero tra le strade dell’India del XIX secolo. Una terra cara all’autore,
Il protagonista della storia, Kim, figlio di un sergente irlandese e di una governante indiana, vive di espedienti finché un giorno incontra un lama tibetano sceso dalle montagne in cerca di un misterioso fiume sacro. Insieme intraprenderanno un lungo viaggio che, tra ostacoli e imprevisti, vedrà la maturazione del giovane orfano e il suo ingresso nella vita adulta.
A tradurre in immagini questo capolavoro della letteratura, è Sergio Tisselli con i suoi splendidi acquerelli. Considerato tra i più grandi maestri del fumetto italiano, Tisselli – che ha vissuto anche lui in India per un breve periodo – restituisce l’essenza dell’opera di Kipling regalando al lettore un fedele ritratto di costumi e scenari di quell’epoca. «Kim», pubblicato da Edizioni NPE, in libreria dal 31 marzo.
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