Il Lupo di Arkham: una storia adolescenziale tra mitologia norrena e realtà

Gli occhi di Misha vedono cose che nessun altro può vedere: creature mitologiche, eroi divini e luoghi incantati riempiono di magia la sua vita, ma lo rendono anche lo zimbello di Arkham. Poi appare Fenrir, il temibile lupo. Misha è presente quando la bestia colpisce con brutale ferocia. È lui l’unico testimone del delitto. Questa potrebbe essere l’occasione per riscattarsi di fronte a tutta la città. Ma chi potrebbe mai credergli?

Arriva da Shockdom il nuovo lavoro di Francesco Vicentini Orgnani e Virginia Salucci: Il Lupo di Arkham

Misha è un ragazzo che si sente perennemente solo e fuori luogo, il suo unico amico – oltre alla cagnolina Lizzy – è il suo tutor Kurt. Per via della cecità parziale il bambino è vittima dei bulli che lo chiamano “occhio buio” e trova rifugio in un prezioso libro sulla mitologia scandinava. L’assassinio a cui ha involontariamente assistito non migliora le cose, nessuno gli crede, tutti sostengono si tratti solo di fantasie e così finisce per sentirsi ancora più isolato e solo.

Misha vive una situazione al limite del fantastico, volutamente estremizzata dagli autori, ma alla fine è solo un mezzo per ricordarci come tutti almeno una volta ci siamo sentiti crescendo. Quel momento in cui la nostra visione del mondo iniziano a essere diverse da quelle dei nostri genitori, che ci paiono incapaci di comprendere ciò che passa nella nostra testa. Il Lupo di Arkham rincara la dose aggiungendo alla ribellione adolescenziale anche il tema del bullismo adolescenziale, ma mostra in parte anche il rovescio della medaglia, la preoccupazione dei genitori per un figlio che sembra non riuscire a trovare il suo posto nel mondo, la loro paura di vederlo isolato e triste.

Dietro la facciata fantasy cupa e drammatica c’è quindi una venatura di realismo che rende maggiormente tridimensionale questa graphic novel orientata al mondo dei teen . Lo stile di disegno di Virginia Salucci risulta perfetto calato in questo contesto da urban fantasy per giovani adulti, bella anche l’idea di inframezzare le tavole con alcune pagine che sembrano prese dal libro di mitologia di Misha, cosi come decisamente apprezzabile l’idea di Shockdom di dedicare qualche pagina agli extra a fine volume

Il lupo di Arkham è una lettura semplice e scorrevole, scritta per essere fruibile dai lettori del suo target di riferimento, ma anche per essere godibile da chi è ormai un po’ più grande come noi