ZERO Vol 3: La recensione

Continua il viaggio di SaldaPress nel mondo di Zero, il fumetto nato dalla mente di uno dei nomi più interessanti del panorama USA: Aleš Kot

Se nella recensione del capitolo precedente abbiamo detto che il vol 2 rallentava dal punto di vista action e compensato con i dialoghi, ecco che Kot cambia nuovamente le carte in tavola mettendo in piedi un volume fortemente improntato all’azione, dove le parole trovano poco spazio e lasciano il posto all’esplosività delle scene.

Zero continua il suo percorso mostrando la sua natura pochi piccoli passi alla volta, giunti alla fine del terzo volume la sensazione è che la trama abbia ancora molto da dire, tenendo incollato il lettore e colpendolo con qualche rivelazione inaspettata. Una scelta che da una parte invoglia alla lettura, dall’altra potrebbe anche allontanare definitivamente quella categoria di amanti del fumetto che cercano risposte celeri alle loro domande, che in questo caso sono molte e ancora senza soluzione.

Anche in questo nuovo volume l’autore si è circondato di un team di artisti che si alternano di capitolo in capitolo, in questo caso si tratta di : Ricardo Lopez Ortiz, Adam Gorham, Alberto Ponticelli, Marek Oleksicki, Jordie Bellaire, Clayton Cowles, Tom Muller, Sarah Horrocks, Tonči Zonjić. La sensazione che abbiamo avuto è che a differenza delle squadre precedenti questa abbia un livello di “coesione stilistica” maggiore dando equilibrio alla sequenza di capitoli.

La tenerezza dei Lupi conferma – anche se ormai non credo sia necessario – la bontà di questo progetto, proiettandolo verso risvolti leggermente diversi e molto più interessanti per certi aspetti rispetto quelli con cui si era presentato in origine. L’attesa per il 4 e ultimo capitolo di questa serie è decisamente alta.