Zero Vol 2: La recensione

Con il suo primo volume, giunto in Italia per SaldaPress, Zero di Aleš Kot ha sorpreso e catturato moltissimi lettori con la sua storia. Una trama che riprende anche in questo secondo volume – Il Cuore del Problema, proseguendo nella narrazione da dove si era interrotto il primo capitolo.

In questo secondo volume Kot e il suo team di disegnatori (5 diversi come per l’esordio) approfondirà la storia di Edward passando attraverso le sue missioni, raccontate dallo stesso ex agente ormai vecchio, ma ci rivelerà anche le vere origini dell’uomo, compresa quella che sembrerebbe essere l’inaspettata identità dei suoi genitori.

La commistione di diversi generi in una spy story decisamente fuori dai canoni standard che ha tanto convinto i lettori qui trova ulteriore forza e conferma. Il protagonista infatti grazie alle rivelazioni sul suo passato e alle sue azioni – sempre ricche di brutalità e dinamismo – guadagna in spessore e solidità, il suo cammino da uomo tormentato alla ricerca di una sua identità lo rende tridimensionale  e umano.

Anche la scelta di alternare il team creativo di capitolo in capitolo, modificando quindi quello che è lo stile grafico della storia basandosi sulle caratteristiche del nome chiamato in causa , continua a dimostrarsi una vittoria coraggiosa e un percorso fluido e originale per Zero e per Kot. In questo capitolo gli autori coinvolti sono Vanessa R. Del Rey, Matt Taylor, Jorge Coelho, Tonči Zonjić e Michael Gaydos

La storia di Edward continua a intrigare pur avendo leggermente calato di ritmo dal punto di vista action, ma compensando con il dialogo e gli sviluppi della trama. Come è stato per il primo, anche questa puntata di conclude lasciando la voglia di prendere subito il volume successivo per sapere come potrà continuare, perchè c’è ancora tanta carne sul fuoco e molto da raccontare. 

Aleš Kot si continua a confermarsi uno degli autori più interessanti del panorama comics americano, raccontando storie che mescolano stili e generi fino a crearne uno nuovo, catturando il lettore all’interno della narrazione.