Si è da poco concluso negli USA X of Swords il primo crossover dell’era mutante post ciclone Hickman.
Ennesima prova della bravura dell’autore nella fase di world-building, che ha saputo costruire un percorso nel quale tutte le testate sono confluite al termine della seconda fase: la Dawn of X, per prepararsi per quella che è già stata annunciata come una fase di ulteriore espansione del mondo di Krakoa: il Reign of X
Un evento particolarmente lungo che si espande in tutte le testate per 22 capitoli. Una scelta che ovviamente non è tra le più positive per noi lettori, visto che in assenza di una vera distinzione tra tie-in e core dell’evento per meglio fruire della storia dovremo comprare tutti gli albi.
Da qui in avanti potrebbero esserci SPOILER
Questa seconda fase della rivoluzione mutante secondo noi vede protagonista l’eterno rivale Apocalisse, personaggio attorno a cui ruota moltissimo di questo evento, essendo lui in passato ad aver diviso Krakoa e Arakko, abbandonando al loro destino sua moglie e i suoi figli ( i quattro cavalieri dell’Apocalisse originali) . L’antico rivale mutante avrà quindi molto spazio, trovando nella scrittura di Hickman una profondità ancora maggiore rispetto a quanto non ne abbia mai avuta in precedenze e terminando il suo percorso con una – almeno temporanea – redenzione totale, con annesso un doloroso addio.
Se l’evento e la sua costruzione sicuramente colpiscono e funzionano, a mancare è forse la parte centrale, quella che avrebbe dovuto vedere protagonista la vera e propria competizione tra gli spadaccini di Krakoa e quelli di Arakko. Questa parte invece ci è risultata la più debole dell’evento, dove tralasciando qualche raro momento interessante il resto perde di consistenza e lascia intravedere qualche crepa di troppo, per poi riprendersi con forza nel finale.
Dal punto di vista artistico nulla da aggiungere a quanto di buono gli artisti coinvolti nel mondo mutante stanno facendo nell’ultimo periodo, regalando un impatto visivo molto soddisfacente.
X of Swords porta ovviamente con se più di una conseguenza, alcune delle quali probabilmente saranno visibili anche fuori dalla sfera mutante, come ad esempio la rinascita del corpo di Captain Britannia e quella dello S.W.O.R.D ( già apparso al termine di Empyre). Ci sono poi situazioni altrettanto interessanti come la “ribellione” degli X-Men guidati da Ciclope o i soliti piani segreti di Sinistro, oltre alla scoperta di eventuali limiti alla resurrezione degli uomini X, palesati proprio durante l’incipit di questo evento .
Le nostre aspettative su questo crossover erano abbastanza alte e non possiamo che essere onesti ammettendo che in parte non sono state soddisfatte, ma rimane sicuramente una buonissima storia che consolida, espande e proietta verso nuovi lidi i suoi protagonisti. L’esperimento mutante continua la sua strada.
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