Akira Hiramoto, dopo la conclusione di Prison School, torna a far parlare di se con Raw Hero, un opera che rispecchia a pieno tutto ciò che ci ha fatto vedere nella sua manga precedente. Edizioni Star Comics porta in Italia Raw Hero, la nuova opera irriverente di Akira Hiramoto.
In un mondo in cui alcuni esseri umani sono dotati di capacità speciali, coloro che le usano per perseguire verità e giustizia vengono chiamati “Heroes”, quelli che le usano per fare del male vengono detti “Mysterious”. Tra la gente comune troviamo Chiaki, un disoccupato in cerca di lavoro che si prende cura dei fratellini. Un giorno, mentre si reca ad un colloquio di lavoro, si accorge della presenza di un pervertito, e senza pensarci due volte, si lancia in aiuto della vittima. Il forte senso di giustizia di Chiaki lo porterà ad affrontare una battaglia tra bene e male, tra luce e oscurità, tra verità e menzogne.
A differenza di molte opere che con il primo volume ci introduce in piccola parte la storia, in Raw Hero questo non accade. L’autore ci svela subito le carte mostrandoci un protagonista in difficoltà disposto a fare di tutto per le persone che ama, muovendosi tra scene forti, espliciti, comiche e d’impatto.
Anche se si tratta di tutt’altro tipo di storia rispetto alla sua opera celebre Prison School, gli ingredienti utilizzati da Hiramoto sono i medesimi e li si possono notare dalle scene assurde che ci si presenteranno davanti come quella dove il protagonista parla con il capo degli “Hero” e quest’ultimo tocca le parti intime di una ragazza senza battere ciglio come se fosse tutto normale. Come questa scena ce se ne presentano nell’arco del volume molte altre.
Però l’opera non è solo questo e ci lascia con diversi spunti che potrebbero spinger il lettore a proseguire la storia come: Chi sono i mostri? Di cosa si tratta quando si parla di abilità speciali?.
Dal punto di vista grafico l’autore non smentisce. Un disegno maturo, ricco di dettagli che crea molto contrasto con le scene assurde e profondità nelle scene “drammatiche”.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, da annotare sicuramente un cambiamento radicale del protagonista nel passaggio da persona comune a Hero, espediente molto comune nei più classici fumetti con supereroi.
In conclusione,
premettendo che da un solo volume non si può trarre un parere definitivo, questo non è di certo un manga adatto a tutti, per via magari della suo essere esplicito, ma sicuramente può farsi apprezzare dai fedeli lettori del maestro Hiramoto e da chi cerca il puro intrattenimento senza pretendere poi tanto.
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