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4 Nuvolette con: Mario Alberti

Negli scorsi giorni noi di Comixisland.it vi abbiamo parlate de Il Muro, in uscita per Edizioni Star Comics 
Abbiamo avuto modo di chiacchierare con Mario Alberti, autore della miniserie in 3 episodi

Come hai scoperto la tua passione per il mondo del fumetto ?

Ricordo mia madre che mi leggeva Topolino a letto, gli Asterix ricevuti a Natale…penso sia partito tutto da lì. 

Anche la passione per il disegno che per me è sempre stato il mezzo preferito per farmi raccontare, e a mia volta raccontare, storie.

Passione diventata esigenza consapevole dopo aver visto “Laputa” di Miyazaki.

Quali sono le tue fonti di ispirazione ?

In passato sono stati soprattutto autori e storie che mi appassionavano, oggi guardo molto di più quello che mi circonda, il nostro mondo e il nostro presente.

Quali sono i personaggi che ami di più disegnare ?

Una delle parti più appaganti è la ricerca del volto giusto, del personaggio adatto alla storia che ti accingi a raccontare; i personaggi che amo di più sono inevitabilmente quelli che ho immaginato io: Morgana e Rosso, Solal e Eva...  

Cosa ne pensi del mondo dei fumetti made in Italy? 

Che c’è davvero tanta roba nuova, e bella, e non solo in Italia, e vorrei conoscerla tutta, ma ho quasi smesso di leggere fumetti. Quando mi sono accorto di aver preso la terza copia dello stesso libro, anche di comprarli.

Che magari è una roba brutta da dire ma non mi permette di esprimere un pensiero sensato sull’argomento.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro ? 

Finire “Il Muro” entro quest’anno. Per il dopo c’è già un bellissimo progetto in cantiere, che mi vedrà di nuovo solo nelle vesti di disegnatore, ma è prematuro parlarne.

In ogni caso, questa del “Muro” è la mia prima prova da autore completo, ho parecchie idee e spero non sia anche l’ultima!

Quali sono i consigli che ti senti di dare a un giovane disegnatore italiano che vuole seguire le tue orme? 

Di non seguirle e cercare la sua strada. O meglio: di rubare tutto quello che può dagli autori che trovasse affini alla sua sensibilità, cercando di capire quali strumenti usano per raccontare le loro storie, perchè funzionano, e di farsi il suo “sacchetto di Lego”.

Disegnare, ma anche raccontare,  è come il Lego: ti serve il mattoncino giusto per ogni cosa. All’inizio soprattutto, rubi di qua e di la e sono la tua sensibilità e il tuo gusto a scegliere il mattoncino che fa per te e più ne hai,

più strumenti hai a tua disposizione. Finchè non hai raccolto un bel sacchetto pieno con cui fare tutto ed è il “tuo” sacchetto di Lego che ti porti dietro e continui sempre a modificare e arricchire, con sempre più grande autonomia.

E un’ultima cosa, che non è un consiglio, è una regola: la cosa importante, nel fumetto, da non dimenticare mai, è la storia. 

Stai raccontando una storia e ogni storia ha la sua voce e questa voce va trovata, rispettata e raccontata nel modo migliore. 

Idealmente il disegno deve sparire per lasciare posto solo al racconto.

Ringraziamo Mario Alberti per il tempo che ha voluto dedicarci e gli auguriamo il meglio per i suoi futuri progetti 

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