RoboCop: Vivo o morto.- La recensione

La casa editrice SaldaPress ha portato da noi in Italia, in una pregevole versione in due volumi, RoboCop: Vivo o morto.
Una sorta di sequel spirituale di quel personaggio diventato icona pop nel 1987,grazie alla pellicola di Paul Verhoeven , ma ancora attualissimo per quanto riguarda i temi, come anche questa storia andrà a dimostrare.

Uscito negli USA sotto forma di 12 numeri firmati BOOM! Studios, questi due volumi – da circa 170 pagine – nati dalla mente di Joshua Williamson sono un vero e proprio sequel della pellicola cinematografica originale ignorando gli eventi dei successivi seguiti e scrivendo una nuova storia.
Ci troviamo infatti poco dopo gli eventi narrati nelle sale, con una Detroit sempre più difficile da gestire per la polizia, una situazione aggravata dalla O.C.P che con l’aiuto della politiche vieterà ai cittadini il possesso di armi.

Una decisione che solleva rivolte popolari, nelle quali ovviamente si nasconde un personaggio pronto a strumentalizzare il tutto e prendere la guida dei rivoltosi. L’ex galeotto Killian, ora guida del popolo, ma segretamente un villain spietato e calcolatore.

Il flusso creativo di Joshua segue perfettamente il canone del personaggio, facendo sicuramente felici i fan del personaggio, ma proseguendo incontreremo anche personaggi e situazioni nuove,pronte a far evolvere i personaggi, come ad esempio la nuova carriera della co-protagonista Lewis e i suoi dilemmi legati alla reazione di Murphy. Anche lo stesso RoboCop avrà un’evoluzione, ma sarà sempre caratterizzato dall’eterno contrasto della sua duplice natura uomo\macchina.

Carlos Magno, che si occupa della parte grafica di Vivo o Morto, fa un lavoro egregio, le sue tavole ci riportano totalmente allo spirito originale degli anni’80 dove tutto è iniziato, il suo tratto è sempre chiaro, anche in mezzo al caos delle rivolte.

Nei due volumi che compongono questa storia si vede come sia possibile attualizzare un personaggio che ha ormai superato la soglia dei 30, senza snaturarlo, evolvendolo con rispetto, un’operazione riuscitissima che lascia la voglia di vedere sempre più avventure di questo iconico personaggio.

Ancora una volta SaldaPress sforna un prodotto di buonissima qualità, che si muove a cavallo di Cinema e Fumetto come fatto anche con Alien,Predator e Terminator se amate il personaggio di RoboCop, questi due volumi non possono mancare