Oggi parliamo di Condusse Me, una particolare raccolta di storie brevi prodotta dalla casa editrice Shockdom e realizzata dall’autore Giulio Rincione.
Un volume complesso, difficile da digerire per il lettore, che per capirne il significato più completo dovrà immergersi oltre al contenuto delle tavole dell’autore italiano spingendosi e cercando di capire le emozioni e i contenuti – forse – autobiografici che lo stesso ha voluto infondere nei suoi disegni e nelle sue parole.
Le storie di Condusse Me sono pezzi di un piano destinato a far percorrere al protagonista e al lettore un percorso formativo,un processo di crescita che passa attraverso una narrazione visionaria e volutamente confusa, che sedimenta e permette di pensare, di cercare i dettagli nascosti e simbolici, quasi fossero chiavi per capire di più su quello che realmente Rincione voleva mettere su carta.
Condusse Me non è un fumetto da leggere per staccare la testa, è un volume che porta domande esistenziali, dubbi interiori. La tristezza e la malinconia che l’autore vuole esprimere sono tangibili anche dal punto di vista grafico, dalla scelta cromatica a quella estetica.
Siamo lontani dal fumetto per le masse, Condusse Me è un volume di difficile interpretazione, Giulio Rincione mette il suo Io all’interno dell’opera e lo affida al lettore accogliendolo a cuore aperto alla fine del viaggio. Questo è il vero contenuto di Condusse Me, un viaggio enigmatico, uno di quelli che – se affrontati con il giusto mood- ti cambiano per sempre.
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