Dopo una prima uscita italiano in formato spillato per Weird Comics, Dark Frontier torna in una nuova edizione targata Leviathan Labs.
Una versione omnibus dove troviamo raccolti i numeri creati dal duo tutto italiano formato da Luca Panciroli e Massimo Rosi in una nuova veste grafica a colori (a differenza degli spillati in B/N).
L’America che Donald Trump ha sempre voluto è giunta al suo apice: una grossa frontiera, una muraglia invalicabile è stata costruita per difendere il paese da invasori e immigrati. Niente entra e niente esce. Nei decenni le risorse finiscono, i ribelli difendono le riserve verdi dalle industrie governative, la gente muore e lo scenario diviene post-apocalittico. Non si possono lasciare gli Stati Uniti, non da vivi almeno.
Lucreline e Maximov, sono due reietti, leve della ribellione conosciuta come Black Mountain Ghosts. Lottavano per proteggere le riserve naturali nel sud del paese, ma il governo americano ebbe la meglio su di loro. Maximov, fu quasi ucciso e reso privo di qualsiasi capacità comunicativa e di ragionamento, al pari di un animale. Dopo esser stato salvato dalla compagna, l’unico istinto che gli rimane è quello di protezione verso Lucreline, che invece continua a lottare come cacciatrice di taglie per trovare una cura alle menomazioni dell’amato e lasciare quel paese infernale.
Questo mondo western post apocalittico creato da Massimo Rosi funziona, ha la giusta dose di violenza grafica e verbale, che in qualche modo ricorda vagamente quella di un grande nome della nona arte come Garth Ennis, ma immerso in un’atmosfera alla Mad Max oppure alla Ken il Guerriero.
Nonostante quello che può trasparire dalla sinossi, non c’è una storia d’amore fra i due protagonisti, non c’è tempo ne possibilità in un mondo così rapido e crudo.
La storia è scritta bene, scorre fluida e senza intoppi e quando giunge alla conclusione, il lettore rimane con quella giusta voglia di saperne di più, di leggerne ancora.
Massimo non cade – almeno in questo volume-nella trappola del voler narrare a tutti i costi come siamo finiti in questo mondo apocalittico, ci siamo dentro e lottiamo per sopravvivere, una scelta che asciuga la scrittura e la concentra sugli eventi interessanti.
Luca Panciroli fa un ottimo lavoro con la parte grafica, ammetto che la versione B\N aveva un fascino molto particolare, dando all’insieme un aspetto forse ancora più “ruvido” e underground, ma anche in questa nuova versione a colori lo schema funziona, segno di uno studio ben portato avanti su tutte le tavole.
Dark Frontier è sicuramente un progetto interessante, se vi piace questo genere di fumetti è un acquisto consigliato, non ve ne pentirete.