Il 4 numero della serie Solo ideata da Oscar Martin e portata da noi in Italia da ReNoir Comics si è concluso con un vero e proprio twist narrativo, uno di quelli inaspettati per il lettore, che ti porta a chiederti: Cosa succederà ora ?
La risposta alla domanda arriva in questo nuovo volume: Solo: Legatus.
Legatus, figlio adottivo di Solo, inizia una lotta personale per cercare di convincere i suoi simili che una vita migliore è possibile. Prima dell’indecisione di molti dovrà affrontare il capo militare di una delle principali colonie del territorio in cui vive. Nonostante le avversità, Legatus pensa che la sua vittoria sia inevitabile poiché è certo che nulla possa abbattere più muri di un ideale.
Dopo la perdita del padre adottivo e mentore, Legatus viaggia per il mondo in maniera solitaria e meditabonda, rimuginando sul suo passato in preda ai suoi pensieri, ma l’incontro con uno strano personaggio, lo porterà su una nuova strada ad abbracciare un destino diverso
Martin si dimostra ancora una volta un autore di altissimo livello, un maestro che sa guidare i lettori verso le emozioni che vuole fargli provare, la fine di Solo: Mondo Cannibale è sicuramente strappalacrime, questo Legatus non è da meno.
Nei testi si intravede un parallelo per nulla celato fra il protagonista e la figura di Cristo, con la rivelazione e l’eredità del misterioso figuro che passa sulle spalle di Legatus, chiamato a raccogliere a se discepoli per guidarli su una nuova strada, contrapposta alla violenza e all’odio che contraddistinguono questo mondo. Si trasforma così in un ribelle, un rivoluzionario in gradi di fare proseliti con i suoi “miracoli” alimentando una sorta di culto che lo segue e ne sparge i dettami.
Una “famiglia” che trova fratelli e sorelle fra gli emarginati, gli insoddisfatti, senza discriminazione di razza animale. A loro Legatus porta speranza.
Martin gioca poi la carta dell’eterno dibattito su ciò che smuove il cambiamento rivoluzionario, fra le azioni violente o la bontà degli intenti, lasciando il dubbio nelle mani del suo lettore, a questo punto quasi certamente catturato dagli eventi di questo universo antropomorfo quanto mai simile al nostro.
Oltre ai testi, non è da dimenticare la bravura dello stesso nella creazione di tavole bellissime, dove – sfruttando il suo passato nell’animazione – le azioni avvengono sempre con una dinamica morbida e fluida, con personaggi ben studiati e curati nei dettagli.
Solo: Legatus è un titolo bellissimo e profondo, che fondamentalmente non necessita della conoscenza degli altri volumi, un acquisto che non possiamo che consigliare per conoscere la bravura del suo creatore e – soprattutto- testimoniare ancora una volta la potenza che il medium dei fumetti può avere nel portare alla luce un messaggio, anche fuori dai classici standard del mondo in calzamaglia e mantello
[…] Solo 6, di Oscar Martin […]