Tra gli ospiti di quest’anno del Napoli Comicon 2019 troviamo il nome di Massimo Mattioli che in fiera presenterà Bazooly Gazooly, antologia celebrativa della sua straordinaria carriera artistica.
Massimo Mattioli, fumettista italiano, fondatore insieme a Stefano Tamburini della rivista Cannibale, è noto per i suoi lavori sulle riviste Frigidaire, Vogue, Vanity, Corto Maltese e per aver creato personaggi come Joe Galaxy e serie quali Squeak the Mouse.
L’autore sarà presente al Napoli Comicon nei giorni 26,27 e 28 Aprile.
- Bazooly Gazooly
Bazooly Gazooly è la più ricca antologia di fumetti e illustrazioni di Massimo Mattioli mai pubblicata, dedicata alla sua produzione per le storiche riviste d’avanguardia Cannibale e Frigidaire negli anni ’70 e ’80. Un folle florilegio con oltre duecento pagine che hanno fatto la storia del fumetto, compresi i cult Gatto Gattivo, Microcefalus, Bastardi, Il caso Joy Division, Guerra, Frisk the Frog, la serie horror Tales of fear e diversi materiali extra ed inedito. Un’incredibile varietà di storie e stili nel segno della sperimentazione autentica, libera, dissacrante e giocosa. Il volume offre inoltre note e commenti alle storie firmati dall’autore stesso.
Conosciamo meglio Massimo Mattioli
Mattioli esordisce nel 1967 su “Il Vittorioso” con il Vermetto Sigh. Un anno dopo si trasferisce a Londra, dove realizza vignette sulla rivista “Mayfair”, e nello stesso anno a Parigi, dove disegna le avventure di M le magicien per la rivista “Pif”, come pure lo zoo pazzo, ideato dal futuro direttore di Diabolik Mario Gomboli. Inoltre contribuisce al periodico “Plexus”.
Nei primi anni Settanta, di nuovo in Italia, crea Pasquino per il quotidiano Paese Sera e nel 1973 inizia la sua ultraquarantennale collaborazione con “Il Giornalino” creando il personaggio di Pinky, un surreale coniglio rosa giornalista, simbolo del settimanale edito dalle Edizioni San Paolo, pubblicato fino al 2014.
Nel 1977 fonda con Stefano Tamburini la rivista underground-alternativa “Cannibale”, alla quale collaboreranno successivamente Filippo Scòzzari, Andrea Pazienza e Tanino Liberatore.
Nel 1989 viene chiamato a Londra negli studi della EMI dal cantante inglese Robert Palmer per progettare un video clip animato basato sulla sua canzone Change his ways.
Realizza illustrazioni nel campo della pubblicità. Nel 1999 partecipa al volume Comix 2000 edito in Francia da L’Association per festeggiare il nuovo millennio. Tra i riconoscimenti professionali si segnalano il premio francese Phénix nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics & Games nel 1975, il Romics d’Oro 2009 e due Premi Micheluzzi vinti a COMICON, nel 2010 e nel 2012, per Pinky.
Comments