Garth Ennis ha un vizio: quello di prendere un genere e ribaltarlo da cima a fondo. Ne prende i cliché e i punti di forza; ne individua i confini e il canone, e poi li rovescia – o li porta a compimento – come solo i grandi autori sanno fare.
Ed è esattamente quello che ha fatto con JIMMY’S BASTARDS, la serie AfterShock pubblicata in Italia da saldaPress, di cui esce giovedì 14 febbraio il secondo volume, intitolato BASTARDO MOBILE (pagg. 120, euro 19.90). La sceneggiatura di Ennis e i disegni di Russ Braun prendono la figura del colto e raffinato agente segreto del controspionaggio inglese creato da Ian Fleming, altrimenti noto col nome di 007, e lo fanno a pezzi. O meglio, portano alle estreme conseguenze le sue doti e i suoi vizi – amore per le donne, alcol, lusso – intrappolandolo in un gioco perverso, demenziale, irresistibile e politicamente scorretto. Un gioco in cui Jimmy Regent – protagonista del fumetto, e vero e proprio alter ego di James Bond – si è trovato letteralmente imprigionato, come accaduto alla fine del primo arco narrativo, intitolato UNA CASCATA DI BASTARDI.
E proprio a causa di quella trappola, orchestrata da centinaia di giovani uomini e donne molto simili a lui, ora Jimmy si trova in manicomio, abbracciato a un cucciolo di cane. Niente più strafottenza, invulnerabilità e charme: solo poche parole bisbigliate a un cucciolo sul pavimento di una cella di manicomio. L’unica a poterlo aiutare è Nancy, la collega che lo detesta con tutte le sue forze. E Nancy è anche l’unica a poter disinnescare gli effetti della ‘soluzione gender’, se Jimmy non dovesse riprendersi.
BASTARDO MOBILE chiude la parabola di JIMMY’S BASTARDS con un’altra dose di cinismo, risate e azione. I marchi di fabbrica di Ennis.
Appuntamento in libreria, in fumetteria e nello shop online saldapress.com da giovedì 14 febbraio.
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