Gideon Falls Vol 1: La recensione

La coppia artistica composta da Jeff Lemire e Andrea Sorrentino ritorna insieme per un nuovo progetto intitolato Gideon Falls, pubblicato negli USA da Image Comics e qui da noi in Italia dalla casa editrice BAO Publishing. 

La trama è quella di un thriller horror, dove i protagonisti sono gli abitanti della cittadina di Gideon Falls, un tranquillo sobborgo dove ogni tanto accadono cose strane, spesso legate all’apparizione di un inquietante e misterioso fienile nero.

Lo schema del volume è tanto classico quanto solido, veniamo introdotti passo dopo passo ai vari personaggi protagonisti della storia, ognuno con il proprio percorso che, partendo da presupposti diversi e addirittura opposti, sembra destinato a incrociarsi in un unico punto comune. Negli sviluppi della trama è possibile vedere ispirazioni massicce che riportano alle opere di  David Lynch, cosi come all’orrore di Lovecraft, un viaggio delirante che confonde il lettore sfocando il concetto di reale e di incubo. fra gli ingredienti che compongono Gideon Falls c’è la solitudine dei protagonisti, la loro paura di ciò che gli sta accadendo, una miscela esplosiva e decisamente interessante, sui cui però è decisamente prematuro esprimersi degnamente.

Nell’insieme risultano assolutamente esaltanti i disegni di Sorrentino, una padronanza della tavola ottima che sfocia in schemi fuori dall’ordinario, accompagnamento di livello ad un viaggio che sembra dirigerci verso l’inferno in terra. Questi disegni uniti ai colori di Dave Stewart aggiungono “sporcizia ” e inquietudine all’opera nel suo insieme, risultando fondamentali per apprezzare a pieno il contenuto oscuro e criptico di Gideon Falls. Gradevole e molto interessante la soluzione stilistica scelta dai due per attirare l’attenzione del lettore in alcuni punti della tavola, un utilizzo cromatico del rosso che ci evidenzieranno e segnaleranno alcuni particolari all’interno delle scene creando delle vere e proprie transizioni all’interno della staticità dell’immagine.

Un mosaico intricato, del quale inizia solamente a intravedersi il reale disegno sullo sfondo, una partenza che lascia un gusto positivo e la voglia di sapere di più su quello che sta realmente accadendo nella cittadina e ai suoi protagonisti.