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La comunità induista critica una tavola di Uncanny X-Men #5

l'era di X-Man

Nelle scorse settimana è arrivato sulle librerie degli stati uniti il quinto numero della nuova serie Uncanny X-Men, scritto dal trio composto da Ed Brisson, Kelly Thompson e Matthew Rosenberg e con i disegni dell’artista R.B. Silva.

Arriva Age of X-Man con sei nuove serie mutanti

Come vi abbiamo già accennato in precedenza, abbiamo assistito al ritorno sulle scene dell’esule dell’era di Apocalisse originale, Nate Summers AkA X-Man, autoproclamatosi messia mutante e intenzionato a fare piazza pulita di tutte le religioni per salvare il mondo. Ovviamente per farlo ha colpito i loro simboli più materiali come ad esempio  il Vaticano, la Mecca e il sacro tempio dedicato a Lord Vishnu situato in Thriuvananthapuram.

Un idea innegabilmente forte, che ha trovato in Rajan Zed, Presidente della Società Universale dell’Induismo, un detrattore. L’uomo ha infatti trovato offensivo e dannoso quanto mostrato nelle tavole della casa delle idee, criticando il fatto che la Marvel abbia deciso di pubblicare un albo in cui viene mostrata la distruzione di un antico tempio

Queste sono state le sue dichiarazione
“L’Induismo era la religione più antica e la terza più grande del mondo con circa 1,1 miliardi di seguaci e con un pensiero ricco e filosofico, e non dovrebbe venire considerato in modo frivolo I simboli di ogni fede, che siano grandi o piccoli, non devono essere maltrattati.”

Zed si poi espresso dichiarando che secondo la sua visione gli editor del mondo dei fumetti dovrebbero mostrare una maggiore sensibilità quando si tratta questioni legate all’universo della fede. Per concludere ha aggiunto che la Marvel dovrebbe rilasciare ufficialmente sul proprio sito web delle scuse tempestive rivolte non solo a lui, ma a tutta la comunità Induista, che sarebbe stata profondamente ferita dall’immagine in questione.

 

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