La casa editrice Shockdom nella sua etichetta Fumetti Crudi pubblica la graphic novel Migrantes.
Una trama tratta da una storia vera, quella di Flaviano Bianchini, che ha rinunciato a tutto, compreso il suo passaporto, per trasformarsi nella maniera più veritiera possibile in un migrante, uno dei tanti che ogni giorno cercano di raggiungere quel sogno chiamato Stati Uniti.
Un viaggio lungo, ai limiti della sopportazione, ai limiti della vita, che ci mostra i due volti di stati come il Messico, le loro due nature, da una parte quella brutale, fatta di cartelli della droga e polizia pronta a spogliare questi migranti di tutti i loro pochi averi in cambio di favori o semplicemente della loro sopravvivenza. Dall’altro lato c’è l’umanità di alcuni abitanti di queste zone, pronti ad aiutare la fiamma della speranza di questi migranti aiutandoli, donando loro cibo e acqua.
Giovanni Ballati trasforma questa lunghissima avventura clandestina in un fumetto d’inchiesta – un documentario grafico – che ci permette di vivere anche visivamente i 21 lunghissimi giorni in cui il giornalista Flaviano Bianchini si è trasformato in Aymar Blanco, un clandestino alto e pallido proveniente dall’Amazzonia.
Nel suo viaggio Aymar ci racconta la fame,la sete,il caldo che questi migranti provano durante il loro viaggio attraverso gli stati pieni di pericoli e di solidarietà, che da una parte di porgono una ciotola di tortillas dall’altra ti costringono a saltare giù da treni in corsa perchè assaltati da criminali oppure ti rinchiudono in galera senza motivo, solo per ottenere soldi.
Migrantes non è un fumetto per lettori in cerca di una lettura rilassante, le pagine del volume – 160 – alternano la storia vera e propria del protagonista a interessantissime pagine che spiegano la reale situazione di questi paesi, una sorta di report sulle migrazioni. Di recente abbiamo avuto modo di leggere un altro volume simile, edito da Tunué: Appuntamento a Phoenix di Tony Sandoval. Anche in quel caso si parlava della reale storia del protagonista e autore, ma a differenza di Migrantes il tono risultava molto più “leggero” e “scanzonato” .
Quella di Aymar Blanco è la storia perfetta per gli adolescenti che vogliono saperne di più sull’argomento, ma che non sono attratti dai libri, il medium del fumetto renderà loro più semplice e nelle loro corde la lettura.
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