Il primo numero della miniserie Batman: Damned – rilasciata sotto l’etichetta Black Label di DC Comics -ha fatto, e sta ancora facendo, parlare di se per diversi motivi.
I commenti a questa prima uscita scritta da Brian Azzarello e disegnata da Lee Bermejo sono stati abbondantemente positivi, sia per i contenuti sia per la componente grafica, ma a creare scalpore è stato un dettaglio considerato anomalo per lo standard dei fumetti di Batman.
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Nella storia infatti è presente una tavola che contiene una sequenza dove il protagonista si spoglia dal suo iconico costume, fino a denudarsi completamente con un nudo frontale nel quale vengono – per la prima volta – mostrati gli organi genitali del super-eroe. Il contenuto fuori dagli schermi, è totalmente in linea con quello che dovrebbe rappresentare la linea Black Label di DC Comics, una serie di opere destinate ad un pubblico adulto.
La DC però ha deciso di non assecondare la sua stessa scelta, attirando su di se pesanti critiche al proprio operato. La casa editrice ha infatti deciso di proporre in versione censurata la tavola ( già disponibile nelle copie digitali di Batman: Damned #1 ) nelle prossime ristampe, una decisione non molto apprezzata dai lettori che non ne capiscono a fondo le motivazioni.
Ha voluto dire la sua uno degli architetti dell’universo DC attuale e sceneggiatore per anni alla guida dell’uomo pipistrello, ovvero Scott Snyder, che ha affidato alla rete il suo pensiero:
LOL. Delle persone che lavorano in ospedale con mia moglie le hanno chiesto del fumetto in cui vengono mostrati i gioielli di famiglia di Batman. Non avevo idea che fosse una questione così rilevante. E ancora non me ne capacito, ma ehi…
Snyder coglie quello che forse è il vero punto della situazione, il fatto che un intera tavola stia oscurando l’intero primo albo della miniserie, solamente per l’apparizione di un organo sessuale maschile. Rimane però dubbia la gestione della DC sull’argomento, che il concetto di contenuti “adulti” di Black Label comprenda solamente un tasso più alto di violenza?